giovedì 15 settembre 2016

Wreck this Journal - Everywhere. #8

Rubrica nella quale vi racconto i miei progressi nella compilazione e distruzione del Wreck this Journal.

Salve lettori!
Con un giorno di ritardo eccomi qui a scrivere il post settimanale dedicato al Wreck this Journal. Il giorno di ritardo (uno solo?! Pensavo peggio...) è dovuto ad una serie di fattori sui quali vorrei spendere qualche riga prima di passare agli aggiornamenti specifici sul journal
Punto primo. Settembre per chi ha qualche metro quadrato di terra coltivata a frutteto equivale ai gironi dell'Inferno del buon Dante. Chi non fa il contadino per mestiere (che sia part-time o a tempo pieno) non può neanche lontanamente immaginare quanto lavoro, quanta fatica e quanto tempo, la raccolta rubi alla giornata di un umano non dotato di super-poteri. Ecco quindi che il primo fattore che mi porta ad essere incostante e poco precisa in queste ultime settimane è il lavoro nei campi. Tranquilli però!, siamo a buon punto e in un paio di settimane tutto dovrebbe risolversi per il meglio.
Punto secondo. Nell'ordine, in questa ultima settimana, si sono susseguiti: esami, lavoretti estivi da concludere, lavoretti nuovi da iniziare, colloqui (spero di avere presto buone news e di potervene parlare, intanto incrociate le dita per me!), appuntamenti e serate fuori. 
Detto tutto ciò, vi lascio solo immaginare in che condizioni arrivo io a fine giornata. Non aggiungo altro a mia discolpa per la poca costanza di questo periodo, ma spero potrete capirmi.
Passiamo ora alle cose più interessanti!


Metti qui cose appiccicose. (Miele, gomma da masticare, sciroppo, colla, zucchero, marshmallow)

Mettereste mai miele o sciroppo su un vostro libro volontariamente? Io non credo. Ed infatti non ho voluto farlo. In cartoleria però ho comprato dei simpaticissimi (e costosissimi!) stickers adesivi che, tutto sommato, si possono considerare appiccicosi sul retro, no?! Li trovo adorabili...nuvolette, stelline, goccioline d'acqua, tutte con un'espressione diversa che mi ha fatto venire in mente di esprimere a parole quello che le espressioni lasciano intendere. Effetto bambinetta-da-scuola-elementare perfettamente riuscito.


Scrivi brevi note. Tagliale e lasciale per gli altri (in pubblico).

Come è già capitato, anche questa pagina è una di quelle che andrebbero staccate e abbandonate, ma è una cosa che non mi sento di fare (e poi la pagina dietro era già completata). Ho pensato, come per il caso della tasca di qualcuno (episodio #4), di ricreare con un pezzo di carta l'effetto di uno di quegli annunci che si espongono nelle bacheche pubbliche, ma di non strappare nulla. Dalla foto non si vede, ma sono tagliati e pronti per essere, metaforicamente, strappati. Voi quale vorreste?!


Bene!, questa volta, nonostante tutto, sono riuscita a presentarvi due istruzioni e sono contenta. Lasciatemi qui sotto un commento e i vostri pareri. Alla prossima!

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