martedì 1 marzo 2016

Snapshots #11.

Salve lettori!
Anche il mese di febbraio è terminato ed è tempo di bilanci. È stato un mese molto strano, super-impegnato e volato via veloce.
Il lavoro con Mr Scrooge prosegue tra alti (pochi) e bassi (moltissimi) e mi assorbe completamente. Il tempo per leggere ha scarseggiato per tutti i 29 giorni di febbraio, ma ho sfruttato il giorno in più per terminare la lettura di Lone Star di Paullina Simons che spero di recensire in settimana. Mi sono trascinata questa lettura per troppe settimane, ma mi ha donato molte emozioni e sorprese.
A marzo spero di poter leggere di più e di essere molto più presente e costante sul blog. Spero anche di comprare qualche nuovo libro, per proseguire nei festeggiamenti per il mio compleanno da poco passato.
Ma passiamo alle cose serie. Ecco le mie snapshots di febbraio.

Un libro.

Il libro del mese è Lone Star, unico libro letto a febbraio. Ho letto questo libro in lingua originale. Lo stile della Simons è semplice seppur ricco di emozione e sentimento, e quindi accessibile per tutti. Da questo libro ho colto molti spunti di riflessione di cui vi parlerò nella recensione.
La frase che più mi è rimasta impressa è It's never too late to be what you might have been.

Febbraio è stato anche il mese di inizio del gruppo di lettura dedicato ai classici russi. Abbiamo letto insieme Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij. Un classico senza tempo e sempre attuale. La discussione sul romanzo è ancora in corso, ma presto arriverà un post tutto dedicato a questa esperienza.

Una copertina.

La copertina del mese è quella del libro che inizierò stasera. Non vi sembra bellissima? Io trovo le copertine della Bur-Deluxe eccezionali. Credo di avervene già parlato, ma sono troppo carine!
Oltre a questo libro, ho intenzione di leggere a breve due racconti di due autrici emergenti che aspettano da troppo un mio commento (e me ne scuso!).




Un film.

Il film del mese è The danish girl. È un film incredibile, toccante e vero. Sono andata al cinema con la mia mamma, un po' per curiosità un po' per attualità. Gli interpreti, ed in modo particolare il protagonista maschile, sono bravissimi. Le ambientazioni e i costumi perfetti.
Se non lo avete visto, provvedete a recuperarlo e non ve ne pentirete.
Mi è piaciuto tantissimo trovare in sala persone di tutte le età, attente e curiose. Mi è piaciuto molto meno il fastidiosissimo rumore che provocavano tutte quelle persone che non rinunciano ai pop-corn e alla Coca Cola e li consumano in modo più rumoroso dei bambini. Sì!, lo so, a dir così passo per la zitella-trentenne-sempre-nervosetta, ma vi garantisco che l'unica parte che mi appartiene (scusate il gioco di parole) è "nervosetta".

Una canzone.

La canzone più bella di questo mese non ha bisogno di spiegazioni o introduzioni. Un grande interprete italiano: Enrico Ruggeri.


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