martedì 16 febbraio 2016

Presentazione #23: Cassandra Green.

Salve lettori!
È iniziata una nuova settimana e quale modo migliore di iniziarla di questo? Una nuovissima presentazione, fresca fresca.

Quando durante una corsa mattutina un giocatore di Football, si imbatte nel cadavere della piccola Flo Gomez scomparsa il giorno prima, Victor Bell teme che quello sarà l’inizio di una serie di macabri delitti. Il suo intuito di poliziotto non sbaglia e il ritrovamento di altri corpi sarà per lui un’ulteriore conferma che quanto raccontatogli da suo padre era vero. Intanto la vita degli abitanti di Whitesouls scorre come da copione. Ognuno impegnato a svolgere i proprio doveri, così come il reverendo Morales ha imposto loro di fare per essere un bravo cristiano, per entrare nelle grazie di Dio. Quello che nessuno immagina è che un’oscura e antica presenza da sempre attratta dalla loro ipocrisia e falsità è tornata per spingere sette anime scelte per l’occasione alla dannazione eterna. Bell dovrà dare prova di grande fede per riuscire a scacciare i demoni che abilmente stanno contaminando i cuori dei suoi compaesani e quando tutto sembrerà ormai perduto tre portatori di luce accorreranno in soccorso dei “Giusti”.Ma tutto ciò basterà ad estirpare il male dall’apparente tranquilla cittadina di Whitesouls?

Cassandra GREEN è lo pseudonimo di Tranquilli Maria Donata (nata a Civitavecchia provincia di Roma nel 1983). All’età di venti anni pubblicò la trilogia fantascientifica: “La Terza Galassia”.

Cassandra Green ha pensato di regalarci una breve citazione tratta dal suo romanzo e, quindi, quale modo migliore di chiudere la presentazione? 
«No, aspetta…» lo fermò Zed «ma vi rendere conto che mangia a terra come un maiale?!»«Sì, si ingozza come fanno i suini» lo schernì Colin.La frase mise Nolan nella spiacevole situazione di rendersi conto di quanto la sua dipendenza dal cibo lo avesse spinto in basso.«Sai che c’è» gli disse con foga «se ti piace tanto mangiare come un maiale, allora mangia proprio tutto…» Zed si avvicinò ad alcune buste dell’immondizia che a fine servizio sarebbero state portate dai pizzaioli al cassonetto più vicino.«Dai ingozzati» gli urlò contro tentando di ficcargli in bocca gli avanzi di cibo raccolti da una delle buste; i due fratelli divertiti dalla scena tennero fermo Nolan che in un primo momento si oppose alla violenza che stava subendo.«Avanti palla di merda mangia, mangia…» Zed gli ficcò con forza, pezzi di pasta cruda e pizzette invendute da troppo tempo nella bocca. Con le lacrime agli occhi e la paura che lo aveva paralizzato, il giovane tentò di sputare quello che l’altro, rischiando di soffocarlo, gli faceva ingoiare a forza.«Dai, mangia, sacco di merda, mangia fino a crepare come i tuoi fottuti genitori»«Crepa, crepa, crepa!» strillarono Reed e Colin, divertiti.«Ma che…» si fermò e indietreggiò incredulo «non posso crederci!» esclamò divertito «guardate questa palla di merda si è pisciato nei pantaloni» disse rivolto ai fratelli, indicando la patta del ragazzo bagnata d’urina.I Perez lasciarono andare Nolan.«Ti sei pisciato addosso» continuarono a schernirlo mentre il ragazzo, sopraffatto dalla vergogna, si abbandonava ad un pianto isterico.

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