lunedì 15 dicembre 2014

IntervistAutore #4: Luca Bortone.

Nuovo appuntamento con "IntervistAutore". Oggi conosciamo insieme Luca Bortone, classe 1986, autore di Land Grabbing

Nome, Cognome, Età.
Luca Bortone, 28 anni.

Professione.
Dopo aver lavorato come redattore per Illustrazione Ticinese, un’importante rivista della Svizzera Italiana, da poco meno di un anno sono diventato assistente di direzione presso una grande ditta attiva nel Canton Ticino. Trascorro le mie giornate aiutando il CFO nei suoi compiti, nonché gestendo attivamente e coordinando in prima persona una serie di progetti.


Aspirazioni professionali.
Non nego che un giorno mi piacerebbe poter vivere di sola scrittura. Il sogno è di poter pubblicare con una grande casa editrice e dedicarmi con tutta la concentrazione necessaria alla mia vera passione: la scrittura di romanzi thriller. Poi, perché no, mi piacerebbe poter insegnare scrittura creativa.

Ti va di raccontarci qualcosa di te?
Oltre alle parole lette e scritte, nutro una vera attrazione per l’acqua. Mare, lago, fiume, piscina: poco importa, basta che esista la possibilità di tuffarsi per godersi un bel bagno. Sarà per questo feeling intenso che, sin dall'età di 10 anni, ho scelto di praticare con costanza uno sport insolito, duro, ma eccezionale e unico: la pallanuoto. Con la squadra della Lugano Pallanuoto ho vinto almeno un titolo nazionale per ogni categoria, dagli Under 9, fino alla serie A. Per non allontanarmi troppo dal mio elemento naturale, ho, inoltre, ottenuto il brevetto da sommozzatore e al momento sto studiando per conseguire la patente nautica, così da poter condurre in navigazione un motoscafo. Da qualche anno, infine, mi dedico anche alla fotografia reflex digitale. Non esiste gita, escursione o vacanza durante la quale non porti appesa al collo la mia fotocamera. Da autodidatta, sto pian piano imparando a gestire questa complessa arte.

Visto che questo è un blog che parla di libri, vorrei sapere qual è il tuo libro preferito e perché. E magari anche qual è il tuo autore preferito.
Uno dei miei libri preferiti in assoluto è Iceberg, di Clive Cussler, che resta uno dei miei autori preferiti. Dirk Pitt, il suo personaggio principale, mi ha affascinato sin dalla prima lettura. Il romanzo Iceberg è stato il primo libro “da adulto” che ho letto in assoluto. All’epoca avevo 14 anni, ma ricordo il giorno come fosse ieri. Su consiglio di mio padre, ho dato un’occhiata alla libreria. Subito mi sono sentito attratto da quella costa blu. L’ho estratto e ho iniziato a leggere. Da allora non ho più smesso e leggo almeno un libro a settimana.

Avendo la possibilità, con chi ti piacerebbe scrivere un romanzo a quattro mani e perché? 
Mi piacerebbe poter scrivere un romanzo a quattro mani con Donato Carrisi, poiché è lo scrittore di thriller italiano che, a mio modo di vedere, riesce a produrre le opere migliori al momento. Se poi dovessi sconfinare, mi piacerebbe collaborare con James Patterson, con James Rollins o con Lee Child. Da tutti potrei sicuramente imparare moltissimo e i loro consigli varrebbero oro per un esordiente come me.

Quando è nata la tua passione per la scrittura? E da dove pensi sia scaturita? 
La voglia di scrivere è – ne sono convinto – figlia più tardiva di questa mia passione sfrenata per i libri. Ho iniziato mettendo su carta brevi racconti ispirati alle sensazioni del momento o a episodi vissuti durante la giornata. A 24 anni ho compiuto il grande salto e mi sono dedicato alla stesura di un romanzo, portato a termine nel corso di un’estate. Preso dall'euforia per aver apposto l’ultimo punto, ho subito inviato la mia opera ad alcune case editrici, ricevendo in cambio soltanto bocciature. Lo ammetto: a quell'età è stato un duro colpo da assorbire. Per un po’ ho lasciato perdere la tastiera. Tuttavia, si sa, le passioni restano sempre in agguato, pronte a spingerci oltre i limiti, oltre gli ostacoli e oltre le sconfitte. E la voglia di scrivere continuava a crescere e premere. Così mi sono messo a studiare, facendo anche tesoro delle critiche e dei consigli ricevuti.

Da quando scrivi in modo regolare e, permettimi il termine, serio? 
I primi racconti risalgono a quando avevo circa 18 anni, ma è verso i 24 che ho seriamente iniziato a scrivere con regolarità, allo scopo di mettere l’ultimo punto al mio primo romanzo.

Quanti lavori hai portato a termine? Ti va di elencarli e raccontarci qualcosa di essi? 
Ho scritto tanto, soprattutto racconti, articoli e alcune poesie. Alcuni di essi hanno anche trovato un buon riscontro di critica e pubblico, portandomi a vincere un concorso letterario per racconti noir. Inoltre, un mio editoriale sulla vita in carcere si è visto assegnare un Credit Suisse Award for Excellent Writing. 

Come hai fatto a pubblicare i tuoi lavori? Ti sei affidato ad una casa editrice o hai fatto da te? 
Resto e resterò sempre convinto che l’editoria abbia bisogno delle case editrici, che con la loro esperienza e con il loro lavoro riescono a tenere alto il livello delle pubblicazioni. Nell’era del self-publishing digitale, chiunque può pubblicare il proprio lavoro e metterlo in vendita sulle maggiori librerie online e definirsi, dunque, scrittore. Io resto dell’idea che uno scrittore abbia bisogno di un editor, che lo affianchi nella sua avventura. Io ho avuto la fortuna di trovare – dopo una lunga e spesso frustrante ricerca – una casa editrice digitale, la Kymaera Edizioni, che intendeva investire nella pubblicazione della mia opera Land Grabbing. Il percorso fatto insieme a loro è stato fantastico e arricchente, che mi ha reso uno scrittore migliore.

Puoi raccontarci brevemente di cosa tratta la tua opera, Land Grabbing?
Vi racconto Land Grabbing brevemente, così come viene presentato di solito. L'integerrimo ispettore di polizia Diego Anastasi indaga sul brutale omicidio di un tecnico informatico. Grazie all'aiuto dell'agente speciale Giulia Ferri, una donna dal passato difficile e poco incline al rispetto delle regole, troverà collegamenti con il presunto suicidio di una studentessa fino a scovare un terribile progetto di land grabbing. L'ispettore non può immaginare che questo caso gli stravolgerà la vita, mettendo in crisi tutto ciò in cui crede e portandolo più volte a rischiare la vita. Un thriller crudo, che esplora il labile confine dell'integrità morale, spesso piegato dal dolore e dalla sete di vendetta. Vi terrà con il fiato sospeso fino alla fine, scavando nelle profondità dei sentimenti umani fino ai dubbi e alle domande più difficili da approfondire.

Da dove nasce la passione per il thriller? 
La mia passione per i thriller è innata. Sono sempre stato attratto da questo genere di storie, dalla suspense che sanno risvegliare e dalle emozioni che mi fanno provare.

Quanto è stato importante trovare, finalmente, una casa editrice che credeva nella tua scrittura?
Come già accennato, a mio parere le case editrici ricoprono un ruolo fondamentale per garantire la qualità delle opere pubblicate. Trovare la Kymaera Edizioni è stato un sogno che si avvera. Il suo contributo è stato determinante per limare il testo e per poter entrare nel novero delle persone che riescono a farsi pubblicare.

Infine, la fatidica domanda: e-book o libro cartaceo?
Sono un sentimentalista, perciò se devo scegliere, opto per il libro cartaceo. Il solo fatto di poterlo toccare con le dita, di sentire la porosità della carta e il profumo delle pagine è qualcosa di eccezionale. Inoltre, mi piace esporre in casa tutti i libri che leggo, le cui copertine danno un tocco di colore alla stanza. Land Grabbing è per ora solo un’e-book e sono convinto che anche i libri digitali siano un supporto adeguato per trasmettere le stesse identiche emozioni di un libro di carta. Quindi, in sintesi, evviva i libri, poco importa che siano cartacei o elettronici.


Io ringrazio Luca Bortone per avermi concesso questa intervista. A differenza sua, io ancora non mi sono adeguata ai cambiamenti e agli e-book, ma credo che, se un giorno (gli auguro non molto lontano) il suo libro diverrà anche un libro cartaceo, lo leggerò perché mi ha molto incuriosita!
Se volete saperne di più, potete visitare il suo sito internet oppure la pagina Facebook del romanzo

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